LA SCELTA OVVIA PER LE CONDIZIONI ESTREME
SafŒno™ BC S103 è stato selezionato per le sue eccellenti caratteristiche fermentative e per la sua grande resistenza a condizioni di vinificazione estreme.
Ingredienti: lievito(Saccharomyces cerevisiae*), emulsionante: E491 (sorbitano monostearato).
Caratteristiche sensoriali - SafŒno™ BC S103
Per la presa di spuma
Grazie alle sue caratteristiche tecniche, SafŒno™ BC S103 può essere utilizzato per la rifermentazione sia in bottiglia secondo il metodo classico sia in autoclave (in quest'ultimo caso, sarà preferito al SafŒno™ VR 44).
Per rispettare la tipicità varietale
SafŒno™ BC S103 rende più intense le caratteristiche varietali e contribuisce alla produzione di vini eleganti tipici del loro terroir. È particolarmente indicato per lo Chardonnay fresco e pulito.
Come curativo
Grazie alla sua resistenza all'alcol (18%) e alla SO2, SafŒno™ BC S103 è particolarmente adatto al riavvio delle fermentazioni (alta gradazione alcolica e alto contenuto di SO2). Fare riferimento al protocollo Fermentis® per riavviare una fermentazione in arresto.
Garantire le fermentazioni in condizioni difficili
SafŒno™ BC S103 si adatta a tutti i tipi di mosti: con un grado potenziale elevato, molto chiarificati o con alti livelli di SO2.
Vini bianchi e rossi fermi: 10-20 g/hl
Fermentazione in botte: dividere il dosaggio di inoculo per 2 per consentire una fermentazione regolare senza generare un aumento di temperatura troppo importante.
Riavvio di fermentazione: 30-40 g/hl
Presa di spuma: 15-40 g/hl
Caratteristiche tecniche - SafŒno™ BC S103
→ Eccellente forza di colonizzazione
→ Ampio intervallo di temperature di fermentazione: 10°-35°C
→ Eccellente assimilazione del fruttosio
→ Ottima resistenza all'alcol: fino al 18% vol.
→ Basso fabbisogno di azoto
→ Resa zucchero/alcool: 16,2 g/l per 1% vol.
→ Nessuna produzione di composti solfurei
→ Bassa produzione di schiuma
→ Bassa produzione di alcoli superiori
→ Produzione di acidità volatile inferiore a 0,2 g/L
- Il savoir-faire di Lesaffre e il continuo miglioramento del processo di produzione del lievito consentono di ottenere una qualità eccezionale di lieviti secchi in grado di resistere a un'ampia gamma di utilizzo, compresa la reidratazione a freddo o l'inoculo diretto, senza compromettere la vitalità, il profilo cinetico e/o analitico dei lieviti stessi:
- Inoculo diretto: disperdere il lievito sulla superficie di almeno 10 volte il suo peso di mosto (possibilmente direttamente dalla sommità del serbatoio o durante il riempimento del serbatoio dopo la decantazione per i bianchi e i rosati). Mescolare delicatamente per evitare o rompere i grumi. Trasferire immediatamente nel serbatoio tramite un sistema di pompaggio con aerazione (o omogeneizzare il volume del serbatoio).
- Con reidratazione preventiva: disperdere il lievito alla superficie di 10 volte il suo peso di acqua potabile a temperatura ambiente. Mescolare delicatamente per evitare o rompere i grumi. Attendere 20 minuti e travasare nel serbatoio mediante pompaggio con aerazione.
Imballo
Cartone da 20 confezioni sottovuoto da 500 g ciascuna (peso netto dell'intera scatola: 10 kg).
Cartone da 1 confezione sottovuoto da 10 kg (peso netto dell'intera scatola: 10 kg).
Garanzia
L'elevata percentuale di sostanza secca dei nostri lieviti assicura una conservazione ottimale nella confezione originale ad una temperatura non superiore a 20°C (per 3 anni) e a 10°C per una conservazione prolungata (4 anni). Fermentis® garantisce che il prodotto sarà conforme al Codex enologico internazionale fino alla data limite di utilizzo ottimale nelle condizioni di conservazione sopra menzionate.
Ogni lievito Fermentis è sviluppato secondo uno specifico schema di produzione e beneficia del savoir-faire del gruppo Lesaffre, leader mondiale nella produzione di lieviti. Ciò garantisce la massima purezza microbiologica e la massima attività di fermentazione.
Sulle nostre confezioni o nelle precedenti versioni dei nostri strumenti di comunicazione, è possibile trovare una diversa classificazione del lievito per questo prodotto.
In effetti, questo prodotto era precedentemente classificato come Saccharomyces bayanus, ma poiché la classificazione tassonomica dei lieviti è un concetto in costante evoluzione, l'ultima edizione di "The Yeast, a taxonomic study" ci ha fatto rivedere la nostra classificazione per allinearci alla comunità scientifica.
Per ragioni di sostenibilità, abbiamo scelto di utilizzare le rimanenti scorte di confezioni prima di stampare la nuova versione.
Nel frattempo, non preoccupatevi se avete già fermentato la vostra bevanda con questo ceppo di lievito: la classificazione tassonomica del lievito non ha alcun impatto sulle caratteristiche del prodotto.
I dati contenuti in questa scheda tecnica sono l'esatta trascrizione delle nostre conoscenze sul prodotto alla data indicata. Sono di proprietà esclusiva di Fermentis-Divisione di S.I. Lesaffre. L'utilizzatore deve assicurarsi che questo prodotto sia conforme alla legislazione in vigore per l'uso che ne intende fare.